Che cos’è l’episiotomia
Episiotomia detta anche perineotomia, già in questo secondo modo è chiaro cosa sia, un taglio o meglio un interventi chirurgico che viene fatto a livello del perineo femminile, durante il parto.
Il perineo femminile o muscoli del pavimento pelvico, sono delle strutture fondamentali del nostro bacino, la cui tensione, integrità e funzionamento determinano la buona minzione, defecazione e stabilità del bacino, distribuendo le forze meccaniche e pressorie in maniera corretta e ridando la giusta attività sia meccanica, che di contenimento del bacino stesso.
L'episiotomia (detta anche perineotomia) è un’incisione chirurgica (tomia) del perineo (epíseion), e della parete posteriore della vagina per allargare l'orifizio vaginale (e dunque indirettamente il canale del parto). Può essere eseguita:
- per la sua (discussa) capacità di ridurre le lacerazioni perineali durante il parto;
- per la sua capacità di facilitare il parto;
- per la sua (discussa) capacità di ridurre l'incontinenza fecale e urinaria in seguito al parto.
Purtroppo si sottovalutano i danni che crea episiotomia e, grazie a degli studi effettuati nel 2016 si sta realmente mettendo in discussione i parametri con cui un’ostetrica o la ginecologa effettuano questo intervento.
Questo ultimo punto, l’incontinenza fecale ed urinaria, sono invece i sintomi più frequenti post intervento, che possono insorgere sia nei primissimi mesi successivi al parto, sia anche a distanza di anni, perché i tessuti che hanno subito un taglio non rispondono alle sollecitazioni meccaniche in maniera elastica e quindi il diaframma pelvico, ovvero tutti i muscoli perianali e perivaginali, che si inseriscono sul bacino determinano un risposta in ipertono o ipotono.
Per approfondire puoileggere l'articolo su: L'osteopatia e le cicatrici: cosa sono e quali soluzioni
I danni che si creano sono a distanza nel tempo, e dipendono dalla incapacità, del muscolo reciso, di avare la sua normale funzione, come avviene per tutti i muscoli del corpo.
Episiotomia e disagi che può causare
L’episiotomia può portare ad avere numerosi (ed inaspettati) sintomi:
- il male alla schiena;
- dolori alla defecazione;
- dolori alla minzione;
- incontinenza urinaria;
- prolasso;
- dolori nei rapporti sessuali;
- difficoltà a stare sedute;
- posture di compenso;
- disagio psicologico.
I dati raccolti (al 2016) suggeriscono che non ci sono abbastanza criteri basati sulle evidenza per suggerire un'episiotomia se non in caso di sofferenza fetale, perché grazie alle avanzate tecniche diagnostiche ora è possibile calcolare la grandezza della testa del feto in rapporto al bacino della madre, prima del parto. l'Organizzazione mondiale della sanità, dice che nella maggior parte dei casi il ricorso all'episiotomia non presenta benefici sostanziali. Al contrario, può aumentare il rischio di danni perineali e l'insorgere di complicazioni.
Diversi studi hanno anche dimostrato una scarsa efficacia della metodica che sommata agli effetti collaterali, definisce questa tecnica chirurgica utile e necessaria unicamente in situazioni d'urgenza in Italia, tuttavia, la pratica resta piuttosto comune: nel 2013 un terzo delle partorienti è stata sottoposta a episiotomia.
Purtroppo non si informano successivamente le donne su eventuali problemi ad essa dovuta e non si consiglia mai alle donne di massaggiarsi la cicatrice e di farsi fare anche una valutazione del diaframma pelvico e dei muscoli del bacino, creando quindi nel tempo una situazione patologica di incontinenza, dolori al perineo con difficoltà di stare seduta, dolori nei rapporti sessuali e mal di schiena.
Consiglio quindi a tutte le donne che hanno avuto un intervento del genere a non sottovalutarlo, non pensare che sia "NORMALE" e che deve essere valutato come tale, con necessaria attenzione e cura da parte della donna stessa e degli specialisti nel settore.
Posso indirizzare il tuo corpo a trovare la strada per la guarigione non ti resta che contattarmi da donna a donna e da medico a paziente sarò lieta di accoglierti nel mio studio.