In questo articolo tenterò di spiegare come l'episiotomia che viene praticata durante il parto può provocare alterazioni ai muscoli del pavimento pelvico ed anche dolori al bacino e alla colonna vertebrale.
Le donne in gravidanza sempre più consapevolmente e diffusamente si rivolgono all’osteopata, non solo nel caso sia presente una sintomatologia specifica che richieda un’opportuna valutazione, ma anche in totale assenza di essa.
Questa buona abitudine, che si sta diffondendo da qualche tempo tra le donne in dolce attesa, nasce dall’importanza che si attribuisce, sempre più, al benessere psichico e fisico dell’individuo. Durante i nove mesi della gravidanza assume un aspetto ancor più rilevante in quanto la salute ed il benessere della mamma trasmette i suoi effetti anche al feto creando un’ottimale condizione di armonia.
Cosa è la presentazione podalica?
Si parla di presentazione podalica quando la posizione assunta dal feto all’interno dell’utero materno impegna con le natiche o i piedi il canale del parto.
Durante la gestazione il feto può assumere varie posizioni nell’utero della mamma, la disposizione ottimale del nascituro, per un parto sicuro per entrambi, è quella cefalica ed è quindi auspicabile che il feto sia già così posizionato verso la 33esima settimana poiché più ci si avvicina alla data presunta del parto e minori sono le possibilità che il feto, se ancora in posizione podalica, riesca a ruotarsi da solo per assumere la corretta posizione. Se questa problematica persiste fino al termine della gravidanza, nonostante manovre esterne effettuate da personale medico, sarà necessario effettuare il parto cesareo.