Cosa si intende per pubalgia?
Per pubalgia si intende generalmente una sintomatologia dolorosa localizzata nella regione pelvica. Il dolore che si accusa, all’inguine e interno coscia, nella fase iniziale può essere avvertito durante uno sforzo, mentre si salgono le scale, si scende dalla macchina, etc. per poi svanire a riposo. Se trascurato, la causa tenderà a peggiorare ed il fastidio diventerà sempre più acuto. Il dolore sarà presente anche a riposo creando problemi di movimento e l'impossibilità di svolger l’attività fisica, fino ad arrivare ad una cronicizzazione dello stesso. Il mio consiglio è quello di attivarsi tempestivamente perché secondo l’importanza dei sintomi la remissione di questa sintomatologia può avere dei tempi di ripresa anche molto lunghi, variando da un range di 15 giorni fino ai 2 anni.
Cosa provoca la Pubalgia?
Le cause che determinano questa patologia, vista la complessità anatomica dell'area interessata, possono variare da muscolari, ossee, traumatiche, neurologiche e neoplastiche. Per meglio sottolineare la varietà della sintomatologia associabile al termine pubalgia, sottolineo che Jarvinen (1997) ne individua 72 cause, eccone alcune come esempio:
- Intensa attività sportiva, dove le ripetute sollecitazioni meccaniche possono causare problemi ad esempio agli adduttori o ai tendini;
- Postura del corpo non esatta, dovuta ad asimmetria o ad eccessiva lordosi;
- Errato appoggio del piede sia nella camminata sia nella corsa, che tende nel tempo a provocare squilibri dell'apparato muscolo-scheletrico;
- Ernia Inguinale ed altri tipi di ernie addominali;
- Nelle donne in gravidanza per i cambiamenti che avvengono nel corpo sia per il crescere del feto, con aumento del peso che grava sulla colonna e sull’inguine sia per la conseguente postura, non corretta, che viene assunta;
- Patologie infiammatorie intestinali e patologie infiammatorie pelviche.
Pubalgia, dolore viscero somatico e osteopatia
Alcune patologie della pubalgia hanno come causa il dolore viscero somatico e possono essere trattate dall'osteopata.
Il dolore viscero somatico ha origine da un'irritazione chimica, termica o meccanica di una delle membrane che ricoprono un viscere.
Attraverso le “vie del dolore” il viscere trasmette un segnale che l'essere umano avverte come dolore a livello osseo spesso in zone distanti dal punto di origine.
Sono così identificate tutte quelle manifestazioni con proiezione riflessa del dolore muscolo-scheletrico-articolare la cui causa è distante dalla localizzazione del sintomo e di natura viscerale.
Tali sintomi sono definiti dolori riflessi e sono rappresentati dalle zone di Head (H. Head 1861-1940). (https://it.wikipedia.org/wiki/Riflessologia_(medicina_alternativa)#Zone_di_Head)
Tutti gli organi sono in relazione con una parte ben precisa del corpo e quando vanno sotto stress fanno esattamente come noi si lamentano.
Ecco alcuni esempi:
- Per le donne è ovvia la relazione tra il mal di schiena, la congestione degli organi e la struttura ossea durante il ciclo mestruale.
- Il cuore ha una relazione con il braccio.
- Il fegato e lo stomaco con la spalla
- Il colon, gli ureteri e gli organi genitali con il pube, il sacro e il coccige
In questi casi l'approccio osteopatico è molto consigliato.
Queste infiammazioni ed irritazioni delle membrane viscerali possono essere valutate e successivamente trattate efficacemente da un'osteopata.
I trattamenti manipolativi migliorano la sintomatologia dolorosa e restituiscono alla persona che soffre di pubalgia un graduale senso di benessere.
Permettendo il recupero delle normali attività fisiche e sportive.
Molte di queste relazioni sono sotto i nostri occhi quotidianamente ma non sempre prestiamo loro l'attenzione necessaria sottovalutandoli. L’osteopatia e l’osteopata rappresentano un valido alleato per il nostro benessere, favorendo, con le loro terapie naturali, il recupero dell’armonia e dell’equilibrio.
Contattatemi per prendere un appuntamento o anche solo per informazioni sarò lieta di parlare con voi.