Rapporto cane-umano: come l’osteopatia può aiutare tale connubio

Scritto da Venerdì, 29 Novembre 2019 07:58
Osteopatia aiuta connubio uomo-animale Osteopatia aiuta connubio uomo-animale

L’osteopatia è inserita dall’OMS nelle medicine tradizionali e complementari questo perché con il suoi principi valuta una disfunzione in maniera complementare, sulle basi della conoscenza anatomiche e fisiologiche.

Tale principio, quindi può essere applicato sia se si parla di un essere animale, come il cane, o di un essere umano, tanto più che in questi ultimi anni si è ampliata tale pratica anche in ambito veterinario: infatti l’osteopatia veterinaria si sta molto diffondendo anche al di fuori dei circuito di gare o concorsi internazionali.

Lavoro combinato tra due colleghi: unione perfetta per obiettivo comune

L'osteopata si pone di fronte al paziente nella posizione di ascolto e poi di valutazione e di azione, nel completo rispetto dei tessuti, guidata dal corpo stesso e dai suoi meccanismi di autoregolazione, che cooperano:

  • al mantenimento dell'omeostasi interna
  • allo stato di equilibrio delle sue funzioni.

Tale principio è valido sia se si parla di animale sia se si parla di umano, e quando una persona ha un legame speciale e particolare con il proprio cane, il benessere di entrambi è condizionato.

Pertanto, in ogni quadro disfunzionale, l'osteopata si adopera affinché tali capacità di autoregolazione del corpo vengano supportate e coadiuvate, al fine di restaurare l'equilibrio psico-fisico nel modo più naturale possibile, ma sarebbe auspicabile il lavoro combinato tra colleghi che si occupano dello stesso aspetto, su due esseri uniti da un legame sottile.

Percezione di sé e dello spazio circostante

E’ già nota da decenni l’utilità della pet therapy (terapia con gli animali) come un intervento sussidiario che aiuta, rinforza, arricchisce e coadiuva le tradizionali terapie e può essere impiegata su pazienti di qualsiasi età con l'obiettivo di miglioramento il benessere psicofisico e la qualità di vita dell'individuo e del proprio stato di salute rivalutando, nel contempo, il rapporto uomo-animale.

Ma è anche vero l’opposto, la presenza dell’uomo può, in molte situazioni, favorire il riequilibrio psico-fisico dell’animale stesso, dopo traumi di varia natura, questo binomio, quindi, è alla base dell’importanza del trattamento osteopatico sia per l’umano che per l’animale, perché spesso il cane è la continuazione cinestesica dell’uomo ed è quindi fondamentale riuscire ad inglobare in un sistema funzionante e armonico due individui distinti ma legati assieme.

Influenza reciproca nella ricerca del benessere

Quando si approccia con una visione di globalità, incentrata sul benessere della persona o dell’animale, non si può escludere il rapporto che alcune persone hanno con i loro cani, rapporto reciproco che, se mantenuto armonico, può essere la soluzione più veloce per una sinergia positiva per entrambi.

Ringrazio la collega Dott.ssa Eleonora Guglielmotti, esperta in osteopatia veterinaria, con la quale mi sono confrontata su un argomento attuale e di interesse per molti, e che ci ha permesso di lavorare in maniera sincronizzata e finalizzata al benessere.

Contattatemi per prendere un appuntamento o anche solo per informazioni sarò lieta di parlare con voi.

Dott.ssa Eleonora Garibaldi

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